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COVID-19: DALLA SINDERMIA AL ONE HEALTH. Analisi della crisi sanitaria, sociale, umana e il nuovo modello di salute La pandemia da covid-19 è l’ultima delle infezioni che hanno flagellato il
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COVID-19: DALLA SINDERMIA AL ONE HEALTH. Analisi della crisi sanitaria, sociale, umana e il nuovo modello di salute
La pandemia da covid-19 è l’ultima delle infezioni che hanno flagellato il pianeta. Dalla Spagnola che – negli Anni Venti – provocò 50 milioni di morti, alle più recenti (sars, mers, zica, influenza suina, ebola, etc). La grande peculiarità del Sars-Cov-2, però, è che questo virus, a causa della globalizzazione, si è propagato a una velocità tale da generare una crisi sanitaria senza precedenti, favorito nel suo espandersi da un’impreparazione dei sistemi sanitari, da una sottovalutazione del pericolo e da una ridotta sorveglianza epidemiologica.
Questa pandemia, inoltre, ha messo in luce in tutta la sua crudezza, l’ampio divario economico, le profonde fratture e le fragilità sociali preesistenti lo scoppio dell’emergenza sanitaria, problemi ulteriormente acuiti dalla crisi economica e sociale che ne è scaturita. Il direttore della rivista Lancet ha parlato di “sindemia”: una pandemia, cioè, che colpisce in modo molto diverso a seconda delle diverse opportunità che le persone hanno in base alle loro condizioni economiche, lavorative, culturali, sociali. E poiché oggi le grandi questioni sociali irrisolte – disoccupazione, povertà, disuguaglianze, sfruttamento delle risorse primarie sono “globali” – l’arrivo del covid non ha fatto altro che aggravare una crisi generale molto più complessa, politica, economica, civile ed umana.
La definizione di Sindemia emerge in quanto il Covid-19 interagisce principalmente in contesti dove sono presenti e diffuse patologie croniche (diabete, ipertensione, obesità, Bpco ecc.), o colpisce in aree geografiche in cui povertà, ragioni socio-economiche, elevata densità demografica, ridotta assistenza sanitaria, basso livello culturale e promiscuità sociale sono particolarmente radicati nel tessuto geopolitico. Inoltre, eventi metereologici estremi, deforestazione e desertificazione, declino di ecosistemi che sostengono la vita e la sicurezza alimentare, diminuzione delle risorse idriche, consumo di suolo, aumento della temperatura media registrata sul pianeta, sono alla base di flussi migratori di popolazioni e animali verso condizioni climatiche più favorevoli. È fondamentale, dunque, una volta intuite le ragioni socio-economiche ed etiche di questa pandemia (manifestazione di un problema più grande, cui gran parte delle responsabilità ricadono nell’uomo), intervenire subito, per evitare il cortocircuito di cambiamenti negativi prevenibile se ragionassimo secondo un’ottica collettiva e globale di tutela del pianeta. Di qui nasce il pensiero del “ONE Health”, ossia la visione
“olistica” di un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse, poiché la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema, sono indissolubilmente legate fra loro: la sfida sarà metterlo in pratica attraverso una vera governance per la protezione e la promozione della salute non più concentrata solo sulla salute umana.
Alla luce di quanto emerso e appreso dalla pandemia da Covid-19, l’attuazione dell’approccio One Health è puramente utopico o un’opportunità/una necessità non più rinviabile? Basteranno i fondi del PNRR per affrontare le sfide sanitarie future? Saremo in grado di adattare il lavoro sanitario e il Sistema Sanitario a dare una risposta ai grandi cambiamenti in corso e futuri?
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when
Giovedì 2 Dicembre 2021 9:00 9:00AM - 6:00PM(GMT+01:00)
Location
NH Marina Hotel
MOLO PONTE Calvi 5