Il progressivo e costante aumento della prevalenza delle malattie allergiche nell’età pediatrica e soprattutto la complessità e gravità delle manifestazioni cliniche (pazienti poli-allergici con asma, dermatite atopica, allergia alimentare e talvolta anafilassi) rendono necessario un affinamento dei percorsi diagnostici e terapeutici.

L’asma bronchiale è la più comune tra le malattie respiratorie croniche interessando circa il 10-20% dei bambini e degli adolescenti. Di questi, circa il 50% soffre di asma scarsamente o non controllato ed il 3-5% di asma grave, nonostante l’aderenza a terapie inalatorie ad alto dosaggio e l’identificazione e il trattamento di tutti i possibili fattori “trattabili”, comprese le comorbidità. L’asma, anche in pediatria, impone un costo sanitario elevato, accessi in P.S., ricoveri, assenze scolastiche e perdita di giorni lavorativi dei genitori.

Trattare l’asma in modo efficace è fondamentale, ma gli interventi talvolta risultano insufficienti a causa della loro complessità o della mancanza di aderenza alla vita reale. La sua gestione richiede infatti un monitoraggio costante del controllo dei sintomi e dell’adeguatezza del trattamento, ma anche un continuo aggiornamento sulle nuove opportunità terapeutiche.

L’allergia alimentare presenta anch’essa un notevole impatto sociale con costi elevati per la necessità di diete speciali o di trattamento farmacologico, per un rischio elevato di reazione allergica da esposizione accidentale all’alimento causale e notevoli limitazioni ricreative e della qualità di vita. Anche in questo campo la diagnostica avanzata, le nuove possibilità terapeutiche e l’immunoterapia possono rappresentare le uniche armi a disposizione.

La trasformazione digitale interessa oggi tutti gli ambiti della società, inclusa l’assistenza sanitaria ed è allettante pensare che nuovi strumenti digitali possano aiutarci nella gestione delle malattie allergiche soprattutto per pazienti “difficili” come gli adolescenti, ma anche per i bambini, i cui genitori sono sempre più “ultraconnessi”. Recentemente sono state sviluppate, in maniera sperimentale, alcune applicazioni scaricabili su smartphone e vari dispositivi, che possono offrire diverse funzionalità utili alla gestione delle allergie e dell’asma, come promemoria per l’assunzione dei farmaci, informazioni sulla qualità dell’aria e persino feedback tramite inalatori, “intelligenti” dotati di sensori che, grazie all’intelligenza artificiale, possono analizzare l’aderenza del paziente al trattamento e fornire feedback personalizzati per migliorarla.  Il corso del prossimo novembre affronterà queste tematiche, in un’ottica di rete, coinvolgendo più centri Ospedalieri della Regione Liguria (Gaslini Diffuso), specialisti di diversa estrazione e Pediatri di Libera Scelta per realizzare insieme a loro percorsi assistenziali sull’asma, l’allergia alimentare e l’anafilassi in tema di prevenzione, diagnosi, terapia ed appropriatezza prescrittiva