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L’evento è rivolto a Medici Chirurghi (discipline: Medicina Generale, Medicina Interna, Allergologia e Immunologia clinica, Malattie dell’apparato respiratorio, Reumatologia)
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Le malattie respiratorie e allergiche sono in continuo aumento e presentano una morbilità complessivamente elevata, tanto che negli ultimi 20 anni, nei paesi industrializzati, è aumentata sia la gravità che
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Le malattie respiratorie e allergiche sono in continuo aumento e presentano una morbilità complessivamente elevata, tanto che negli ultimi 20 anni, nei paesi industrializzati, è aumentata sia la gravità che la mortalità di tali patologie.
A fronte di dati epidemiologici allarmanti, è ormai riconosciuto come l’asma bronchiale e la rinite allergica siano sottodiagnosticate e quindi non trattate in maniera adeguata; è stata dimostrata inoltre una scarsa compliance del paziente alla terapia. In Italia, si stima che 3 milioni di persone siano affette da asma bronchiale, di cui 300.000 presentano una forma di asma grave. L’asma grave o severo è una patologia fortemente sotto-diagnosticata e con un approccio terapeutico spesso non corretto o tardivo, con conseguente peggioramento della malattia.
In questi casi occorre inviare al più presto il paziente ad un centro specialistico, per essere trattato con uno dei farmaci biologici oggi disponibili. L’estrema eterogeneità dell’asma ha permesso di individuare differenti fenotipi ed endotipi di malattia, a cui corrispondono terapie mirate.
Nell’ambito delle malattie bronco-ostruttive un ruolo molto importante è rappresentato dalla BPCO, con nuovi e più efficaci trattamenti, soprattutto per via inalatoria, ma caratterizzata anche in questo caso da una frequente sottodiagnosi.
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità nel mondo, con una prevalenza in continuo aumento.
L’immuno/allergologia ha avuto un enorme progresso scientifico negli ultimi anni. L’identificazione dei meccanismi cellulari e molecolari ha permesso una precisa endotipizzazione dei processi morbosi immunoallergici. In allergologia è stata di fondamentale importanza la definizione biologica dell’infiammazione di tipo 2, in autoimmunità l’identificazione di target molecolari caratterizzanti le varie patologie. Ne è conseguita una migliore comprensione dei meccanismi di azione di immunoterapie già utilizzate, quali ad esempio l’immunoterapia con allergeni delle allergie respiratorie, e lo sviluppo di nuove, le terapie biologiche con anticorpi monoclonali, che hanno modificato radicalmente la storia naturale delle patologie trattate sia allergiche che autoimmuni, tanto che attualmente è stato introdotto il termine “remissione” delle patologie trattate e non più il solo controllo dei sintomi.
Le malattie interstiziali del polmone rappresentano una parte rilevante della patologia polmonari. Il percorso diagnostico e gestionale di queste malattie è complesso e richiede una collaborazione multidisciplinare.
La fibrosi polmonare idiopatica è la più frequente e la più grave tra queste malattie, con una sopravvivenza media dalla diagnosi compresa tra di 3 e 5 anni. Il numero di pazienti con IPF è in costante crescita e recentemente i primi farmaci per il trattamento di questa patologia sono stati approvati.
Esistono linee guida per la diagnosi e la gestione dei pazienti con IPF e questo campo rappresenta uno dei settori più attivi e dinamici nell’ambito della medicina respiratoria.
Quest’incontro si pone come obiettivo quello di agevolare il confronto tra MMG (Medici di Medicina Generale), medici del territorio e specialisti del settore nella gestione del paziente affetto da tali patologie avendo come fine ultimo il miglioramento dei percorsi diagnostici e terapeutici.
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Sabato 12 Aprile 2025 8:30 8:30AM - 1:30PM(GMT+00:00)